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Il Tribunale europeo respinge i ricorsi contro l'ok al Pnrr polacco

"Le organizzazioni ricorrenti non sono legittimate ad agire"

Il Tribunale europeo respinge i ricorsi contro l'ok al Pnrr polacco

Redazione Ansa

BRUXELLES, 04 GIU - Il Tribunale dell'Ue ha respinto i ricorsi delle organizzazioni di giudici europei contro il via libera del Consiglio Ue al piano di ripresa e resilienza della Polonia in quanto irricevibili.

Tre associazioni e una fondazione rappresentative di giudici europei avevano promosso un ricorso per annullare la decisione del Consiglio del giugno 2022 in cui si approvava il Pnrr polacco, condizionando l'esborso dei fondi al raggiungimento da parte di Varsavia di alcuni traguardi relativi alla riforma del sistema giudiziario del Paese. Secondo le associazioni, tali traguardi sarebbero stati definiti in modo troppo flessibile, consentendo alla Polonia di non conformarsi alla giurisprudenza della Corte di giustizia sullo Stato di diritto e alla tutela giurisdizionale effettiva.

Nella sua ordinanza, il Tribunale ha respinto tali ricorsi in quanto irricevibili, sostenendo che le organizzazioni ricorrenti non sono legittimate ad agire né in nome proprio né in nome dei giudici di cui difendono gli interessi. La decisione del Tribunale, si sottolinea, non incide sull'obbligo della Polonia di rimediare al più presto agli inadempimenti constatati dalla Corte in relazione alla crisi dello Stato di diritto e sulla possibilità per gli Stati membri e le istituzioni dell'Ue di proporre ricorso contro tutte le disposizioni adottate dalle istituzioni Ue giuridicamente vincolanti, senza dover dimostrare un interesse ad agire. Spetta, inoltre, alla Commissione agire per contribuire a garantire il rispetto del valore dello Stato di diritto da parte della Polonia.

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