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>ANSA-FOCUS/ Allarme Ue, uno tsunami di disinformazione sul voto

Fonti Pe: 'Anche in Italia falsi profili pro-astensione'

Redazione Ansa

(di Pietro Guastamacchia) (ANSA) - BRUXELLES, 05 GIU - Con le elezioni europee che entrano nel vivo, da Bruxelles arriva l'allarme su uno 'tsunami' di disinformazione pronto a travolgere il voto. A rivelarlo è un alto funzionario Ue al Guardian, che sottolinea come l'Ue sia "contagiata dal virus dell'interferenza straniera, che è un killer silenzioso", e tra i Paesi attenzionati c'è anche l'Italia.
    La campagna elettorale italiana dunque è finita, insieme a quella degli altri Paesi, sotto la lente degli esperti dell'Eurocamera, spiegano fonti del Parlamento europeo sottolineando che sui social circola da giorni una "campagna creata per spingere all'astensione e delegittimare le elezioni".
    Si tratta di un video del 2014 rieditato e rilanciato da falsi profili social italiani con l'hashtag #iononvoto. La campagna, assieme ad altre simili in Germania, Francia e Bulgaria, spinge all'astensione e mira a far crollare la fiducia degli elettori nell'impatto del loro voto. Un'azione, precisano le fonti del Parlamento Ue, che ha anche lo scopo di delegittimare le istituzioni europee e aumentare il divario tra cittadini e istituzioni.
    Una novità rispetto al passato, in questa nuova onda di disinformazione, è l'attenzione specifica ad attaccare i leader europei più esposti, spiegano gli esperti Ue, con campagne d'odio, falsità e attacchi alla loro vita privata, diffusi sempre attraverso profili controllati e falsi media.
    L'obiettivo, anche in questo caso, è minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, rendendo più fragile e frammentata l'opinione pubblica.
    Secondo gli esperti, inoltre, le prossime 72 ore saranno cruciali per la battaglia contro la disinformazione: nei tre giorni prima del voto si gioca la massima influenza sugli elettori ed è in questo lasso di tempo che le campagne di ingerenza possono ottenere i maggiori risultati.
    Rispetto alle elezioni precedenti però l'Ue è oggi più consapevole dei rischi e più attiva sul fronte della prevenzione delle campagne di disinformazione, assicurano al Parlamento europeo. Gli sforzi per combatterla si svolgono infatti in stretta collaborazione tra istituzioni e con il coinvolgimento di un'ampia gamma di attori come gli Stati membri dell'Ue, i media, i fact-checkers e la società civile. Uno sforzo globale e congiunto per assicurare che le operazioni di voto procedano liberamente e senza influenze esterne. (ANSA).
   

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