(di Pietro Guastamacchia)
(ANSA) - BRUXELLES, 13 GIU - Doveva lanciarsi col paracadute
su Bruxelles, ma in realtà Roberto Vannacci è arrivato in aereo
nella capitale belga e si è stabilito a pochi passi dal
Parlamento europeo. Il generale prepara ora i piani di sbarco
all'Eurocamera, dove deve selezionare il nuovo staff e dove
presto prenderà possesso del suo ufficio.
La situazione di Ilaria Salis, in realtà, è ben più seria,
con il nodo dell' immunità parlamentare che rischia di
complicarsi ulteriormente. Il capo di gabinetto del Governo
ungherese, Gergely Gulyás, ha annunciato che "le autorità
ungheresi competenti dovrebbero chiedere al Parlamento europeo
la revoca dell'immunità" e che, se la maggioranza del Parlamento
europeo voterà per la revoca, "il procedimento penale potrà
continuare durante il mandato dell'eurodeputata".
Chi certamente metterà piede nei prossimi giorni a Bruxelles è
invece lo youtuber cipriota Fidias Panayiotou, che si è
autodefinito un "creatore di equivoci professionale". Così
celebre in patria da essersi piazzato terzo tra i partiti più
votati, nonostante nella sua lista ci fosse solo lui. Poco più a
nord l'allevatrice greca Galato Alexandraki ha una storia agli
antipodi: lei, sulla rete, neppure esiste. Settantasei anni,
vive a Evros, al confine con la Turchia e si è candidata con i
nazionalisti di 'Soluzione greca'. Ha preso oltre 51mila voti.
"Non so come sia potuto succedere", ha ammesso ai media locali
poco dopo aver saputo di essere entrata al Pe.
A Strasburgo arriverà anche l'antisemita polacco Grzegorz
Braun, divenuto celebre grazie a video in cui spegne la menorah
esposta dal Parlamento di Varsavia. Tra gli eccentrici figurano
anche Sarah Knafo, la compagna trentunenne del leader di
Reconquête, Éric Zemmour. In Repubblica Ceca la sorpresa è stato
il partito 'Promesse e automobilsti', guidato da Filip Turek, ex
pilota da corsa finito sotto processo dopo essere stato fermato
mentre guidava con la mano destra fuori dal finestrino, facendo
il saluto nazista. Occhi puntati infine sull'ultranazionalista e
antiabortista spagnolo Alvise Pérez, leader del nuovo partito
"Se acabò la fiesta" (La festa è finita). Youtuber, astro
nascente dell'ultradestra iberica, Perez ha tra i suoi obiettivi
elettorali la costruzione della prigione più grande d'Europa e
"l'esplosione del sistema". Al Pe ha incassato tre seggi.
(ANSA).
>ANSA-FOCUS/ Da Vannacci allo youtuber, i volti nuovi al Pe
Generale prende casa a Bruxelles. Budapest contro immunità Salis