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Commissione: "Un freno al report sui media? Le date sono indicative"

Il portavoce respinge le accuse: "I lavori sono in corso"

Commissione: "Un freno al report sui media? Le date sono indicative"

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'agenda della Commissione europea è "indicativa" e il report sullo stato di diritto nei Ventisette "è stato tradizionalmente pubblicato a luglio in diversi momenti del mese, una volta addirittura a settembre. Non commentiamo il lavoro in corso, commenteremo i risultati una volta che il dossier sarà pronto". Lo ha detto il portavoce dell'esecutivo Ue, Eric Mamer, in risposta alle indiscrezioni pubblicate da Politico.eu secondo le quali Ursula von der Leyen starebbe ritardando l'approvazione del report - inserito all'ordine del giorno il 3 luglio - che conterrebbe critiche all'Italia per l'indebolimento delle libertà dei media nel tentativo di ottenere il sostegno di Roma per il bis alla guida dell'esecutivo Ue. "Vogliamo che la qualità del report sia impeccabile", ha sottolineato Mamer, indicando che il documento sarà pertanto presentato "quando il collegio dei commissari Ue sarà in grado di adottarlo". Interpellato sulla possibile preoccupazione dell'Ue per lo stato della libertà di stampa in Italia, il portavoce ha evidenziato che non spetta a lui fare commenti, ribadendo che "la relazione sullo stato di diritto analizza diverse dimensioni" e rimandando al report dello scorso anno. "La nostra relazione è basata sui fatti e questo è ciò che conta", ha aggiunto.

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