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Sovranità: difesa e competitività al centro del futuro dell'Unione europea

L'agenda della nuova legislatura dovrà essere votata dai leader

Sovranità: difesa e competitività al centro del futuro dell'Unione europea

Redazione Ansa

BRUXELLES - Una Europa basata sui valori democratici, sovrana, che fa di più - e spende di più - sul fronte della difesa e dell'agone geopolitico, pronta ad allargarsi a nuovi Stati membri, con più di un occhio però dedicato alla competitività della propria economia, per generare prosperità a beneficio di tutti i cittadini. E' il cuore dell'agenda strategica dell'Ue per la prossima legislatura, così come emerge dalla prima bozza vista dall'ANSA. Il documento programmatico dovrà essere votato dai 27 leader nel prossimo Consiglio Europeo e il testo sarà con ogni probabilità integrato - quanto e dove sarà da capire - prima del vertice. Diviso in capitoli, si apre con un riferimento ai valori imprescindibili dell'Unione, come lo Stato di diritto e la libertà dei media, e alla necessità di combattere "la disinformazione". La sezione "Europa forte e sicura" affronta le sfide geopolitiche, ribadendo il sostegno all'Ucraina nella sua "legittima difesa, ricostruzione e ricerca della pace". Poi la difesa. L'Ue e gli Stati membri si impegnano qui a "rafforzare" la propria prontezza, "incrementando la spesa militare" e migliorando la base industriale, con la creazione di un "mercato della difesa" più integrato. L'Ue si deve preparare poi ad accogliere nuovi membri, poiché l'allargamento assume un significato "geostrategico", facendo al contempo i compiti a casa per "riformare" la sua governance, in modo che le sue istituzioni continuino a funzionare in modo efficace. Sempre in questo capitolo rientra la ricerca di "un approccio comune alla gestione della migrazione", con "la protezione" delle frontiere e "la cooperazione con i paesi di origine e transito". Molte parole sono spese sulla parte economica. L'Ue promette allora di "aumentare la sua sovranità in settori strategici" e chiudere "il gap di produttività e innovazione" rispetto "a partner e competitor". Come? Con l'ulteriore sviluppo del mercato unico, specie con la "costruzione dell'Unione del mercato dei capitali" e "il completamento dell'Unione bancaria" ma anche con "l'accelerazione della transizione energetica" e la riduzione della burocrazia per le imprese.

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