BRUXELLES - "La procedura d'infrazione aperta dalla Commissione europea contro l'Italia non arriva per caso, ma è il frutto avvelenato dell'ok del governo Meloni alla riforma del Patto di Stabilità in sede di Consiglio e dell'astensione al Parlamento europeo dei partiti di maggioranza. Si apre ufficialmente oggi la stagione dell'austerity e dei tagli draconiani ai servizi pubblici che pagheranno in primis i cittadini più vulnerabili". Lo dice in una nota Pasquale Tridico, capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo. "Le politiche di bilancio restrittive, come dimostrato da studi empirici e come già visto durante gli anni successi alla crisi finanziaria del 2008, sono inefficaci nel raggiungere il condivisibile obiettivo di riduzione del debito pubblico e come dimostrato anche durante la sospensione del Patto di Stabilità. All'Italia, ma anche a tutti i Paesi europei, servono politiche espansive che rilancino gli investimenti pubblici nei settori chiave della transizione energetica e digitale così da sostenere, al contempo, anche il Made in Italy e il sistema imprenditoriale. Il governo Meloni ha invece scelto la strada opposta e con la prossima Manovra di bilancio e il piano strutturale di riduzione del deficit da presentare entro il 20 settembre le conseguenze saranno sotto gli occhi di tutti", conclude Tridico.
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