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Consiglio d'Europa, 'antisemitismo cresce, dobbiamo combatterlo'

Segretaria generale, 'non smettere di difendere la democrazia'

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 22 GIU - "L'antisemitismo è uno dei volti del rinculo democratico" a cui stiamo assistendo, mentre "vediamo che in Europa e nel mondo ci sono nazionalismi estremi, populismi, e movimenti anti diritti che tirano l'una e l'altro verso uno stato selvaggio", e la messa in discussione del multilateralismo, con attacchi alle istituzioni internazionali.
    Lo afferma la segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejcinovic Buric, che il prossimo settembre terminerà il suo mandato di 5 anni alla testa dell'istituzione paneuropea, durante un colloquio con la stampa.
    "È difficile credere che dopo tutto quello che è successo, avremmo assistito oggi a un aumento dell'antisemitismo in Europa, ma dobbiamo lottare contro di esso, come anche contro i sentimenti anti-musulmani e in generale contro tutti i discorsi d'odio", osserva Pejcinovic Buric. "Non possiamo dare nulla per scontato, e credo che quanto accade in Europa e nel mondo dimostra che dobbiamo continuare a difendere la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto, perché se smettiamo di farlo corriamo il rischio di metterli in pericolo", dice la segretaria generale.
    "Ci sono delle preoccupazioni che spingono i cittadini verso chi prende scorciatoie e vie populiste, ma, in effetti, non ci sono soluzioni facili e bisogna lavorare duro per trovarle, avendo sempre la volontà politica di rispettare gli standard del Consiglio d'Europa e dell'Unione europea", conclude Pejcinovic Buric. (ANSA).
   

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