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L'export di olive e olio traina il commercio agroalimentare a livello europeo

A marzo surplus di 6,7 miliardi di euro. L'8% da febbraio

L'export di olive e olio traina il commercio agroalimentare a livello europeo

Redazione Ansa

BRUXELLES - Stabili le importazioni, ma in aumento le esportazioni: ossigeno per la bilancia agroalimentare dell'Ue che a marzo di quest'anno ha fatto registrare un surplus commerciale pari a 6,7 miliardi di euro, l'8% in più rispetto al mese precedente e del 3% rispetto al marzo 2023. Queste le cifre dell'ultimo rapporto mensile sul commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione europea, secondo cui le esportazioni sono aumentate del 4% a 20,1 miliardi di euro, trainate principalmente dall'aumento dei prezzi delle olive e dell'olio d'oliva. Il Regno Unito è rimasto la principale destinazione delle esportazioni agroalimentari dell'Ue (per una quota del 22%). Nel primo trimestre del 2024, gli Stati Uniti hanno registrato il maggiore aumento delle esportazioni dell'Ue con un aumento del 6% (372 milioni di euro), mentre la Cina, nonostante una riduzione del valore del 12%, è rimasta la terza destinazione.

In termini di prodotti esportati, l'export di olive e olio d'oliva ha registrato l'aumento maggiore rispetto al 2023 (+615 milioni di euro, +51%) a causa dei prezzi più alti, nonostante un leggero calo dei volumi. Le importazioni sono invece rimaste stabili, raggiungendo i 13,5 miliardi di euro, ma in calo del 10% rispetto a marzo 2023 principalmente - secondo la Commissione europea - a causa della riduzione dei volumi importati. Brasile, Regno Unito e Ucraina sono le principali mete di importazioni nel 2024, ma comunque in calo rispetto al 2023, a causa dei volumi ridotti e dei prezzi più bassi delle importazioni di cereali.

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