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Cedu esamina un nuovo ricorso sul cambiamento climatico

Malato di sclerosi multipla accusa Austria per misure inadeguate

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 01 LUG - La Corte europea dei diritti umani ha deciso di esaminare un nuovo ricorso sul cambiamento climatico. A pochi mesi della storica condanna della Svizzera per aver violato i diritti delle nonne, la Cedu ha comunicato al governo austriaco il ricorso di un cittadino affetto da sclerosi multipla che sostiene che il Paese ha preso delle decisioni che hanno peggiorato le sue condizioni.
    In particolare l'uomo afferma che lo Stato non ha preso misure per ridurre le emissioni di gas serra, che causano l'aumento della temperatura, e che le temperature più elevate fanno peggiorare i suoi sintomi, inducendo paralisi temporanee e limitando la sua mobilità, un effetto noto come sindrome di Uhthoff.
    Nel ricorso il cittadino austriaco sostiene che gli effetti della crisi climatica lo espongono a un rischio reale e grave per la sua integrità fisica, psicologica e morale, per la sua dignità personale e per la qualità complessiva della sua vita privata e familiare. Inoltre afferma che la Corte Costituzionale austriaca ha violato il suo diritto a un equo processo perché nel 2020 ha adottato un approccio troppo formalistico nel giudicare irricevibile il ricorso in cui sosteneva che lo Stato stava violando i suoi diritti perché aveva concesso agevolazioni fiscali al settore dell'aviazione e non a quello ferroviario, favorendo cosi un mezzo di trasporto meno ecologico. (ANSA).
   

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