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Verola (Maeci), Politica industriale al centro in prossimi anni

'Pandemia, guerra e rapporto con Trump hanno cambiato Ue'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 05 LUG - "La nascita di una vera politica industriale dell'Ue sarà uno dei grandi temi della prossima legislatura europea: non una politica di concorrenza ma una politica industriale attiva che identificherà settori prioritari in cui incanalare risorse e finanziamenti, sia europei che nazionali". Lo ha evidenziato Nicola Verola, direttore generale per l'Europa e la politica commerciale internazionale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, intervenendo al webinar "Europa. Tra Presente e Futuro", promosso dall'istituto Dirpolis della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, in collaborazione con l'Agenzia ANSA, nell'ambito del progetto "Cohesion and new funding opportunities - time for results? (TIME4RESULTS)", finanziato dalla DG Regio della Commissione europea.
    Verola è autore insieme a Giuliano Amato del volume 'Europea, tra presente e futuro', curato per l'Enciclopedia Treccani, che ha studiato come le tre crisi esogene della pandemia Covid-19, dell'aggressione all'Ucraina da parte della Russia e il "rapporto burrascoso" tra l'Ue e Trump abbiano innescato cambiamenti profondi nell'Unione europea, in termini di sicurezza e competenze. Tre crisi che hanno "tolto sicurezza sulla nostra incolumità, sulla persistenza della pace in Europa e sul poter fare affidamento al fratello americano", ha evidenziato Verola. Crisi e fattori di incertezza che hanno però innescato anche una serie di riflessioni, a partire dal fondo Next Generation che "ha rotto il tabù del debito comune per affrontare situazione di crisi" e dell'integrazione fiscale a livello europeo e della necessità di dotarsi di una politica industriale che non sia solo politica di concorrenza. (ANSA).
   

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