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Mercoledì Stati dell'Unione chiederanno chiarimenti a Ungheria

Accadrà al Coreper II, "crescenti preoccupazioni"

Mercoledì Stati dell'Unione chiederanno chiarimenti a Ungheria

Redazione Ansa

BRUXELLES - Alla riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 in Ue, mercoledì, all'ambasciatore dell'Ungheria "saranno chiesti chiarimenti" sul ruolo della presidenza di turno. E' quanto spiegano fonti europee sottolineando "la crescente preoccupazione" nelle capitali europee "sul mandato che si auto-attribuito Viktor Orban nelle cosiddette missioni di pace, quando era chiaro che il premier rappresentava solo se stesso". Le tensioni "potrebbe crescere ulteriormente con l'avvicinarsi al Consiglio Affari Esteri, visto che Budapest continua a bloccare il via libera all'European Peace Facility, dove c'è un'intesa a 26", si spiega ancora.

Tra gli Stati membri dell'Ue sta "crescendo la preoccupazione" per il ruolo che Viktor Orban si è "auto attribuito" nelle cosiddette missioni di pace, prima a Mosca e ora a Pechino. Lo fa sapere una fonte diplomatica. "Dovrebbe essere chiaro che rappresenta solo il suo Paese e invece ha intenzionalmente lasciato molte ambiguità, mostrando ad esempio il logo della presidenza nelle sue comunicazioni", nota la fonte. Gli ambasciatori presso l'Ue, a quanto si apprende, cercheranno di fare maggiore chiarezza al Coreper di mercoledì prossimo (il comitato che riunisce i rappresentanti dei 27 presso l'Ue, una specie di 'direttorio' del Consiglio). La tensione è "già alta" dopo soli 7 giorni di presidenza ungherese e si prevede che sarà ancora più alta quando ci si avvicinerà al Consiglio Affari Esteri, dato che, per esempio, la questione degli aiuti militari all'Ucraina è ancora bloccata da Budapest, ormai in stridente solitudine.

Viktor "Orban non ha alcun mandato per rappresentare l'Ue durante visite" come quelle effettuate a Mosca o a Pechino. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, durante l'incontro quotidiano con la stampa. L'Ungheria "ha responsabilità specifiche quando si tratta di gestire i lavori del Consiglio" come presidente di turno dell'Ue, "e questo è completamente diverso da ciò che fa come Stato membro con una propria politica estera", ha sottolineato.
   

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