BRUXELLES - Tra le delegazioni italiane al Parlamento europeo, Lega e Movimento 5 Stelle sono orientati a votare contro il bis di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea, mentre il Pd dovrebbe votare a favore chiedendo maggiore impegno da parte della presidente designata e Verdi e Fratelli d'Italia ancora non sciolgono la riserva. "Stiamo avendo uno scambio di vedute" con von der Leyen "non procediamo senza essere pienamente convinti, ma le premesse sono buone", ha dichiarato Brando Benifei, capodelegazione Pd al Parlamento europeo, durante il briefing pre-plenaria organizzato dalla rappresentanza del Parlamento europeo in Italia. "Abbiamo bisogno di più chiarezza su alcuni temi: dallo stato di diritto, all'agenda sociale, dalla capacità fiscale permanente alle politiche di coesione. Vogliamo più elementi", ha sintetizzato Benifei. Ancora aperta la discussione nel gruppo dei Greens, dopo l'incontro di questa settimana con von der Leyen. "Alcune risposte sono soddisfacenti, ma von der Leyen non ha praticamente affrontato il tema della guerra di Russia in Ucraina e le stragi" della guerra in Medio Oriente, ha spiegato Ignazio Marino, neo-eletto eurodeputato nel gruppo dei Greens per Alleanza Verdi e Sinistra. Voto negativo dovrebbe arrivare dalla delegazione della Lega tra i Patrioti per l'Europa. Sarà un voto contrario "non tanto sulla persona ma sul progetto politico", ha spiegato l'eurodeputato della Lega Paolo Borchia, ricordando che "questo Parlamento ha un numero di deputati di centrodestra, mi sembra" che la futura Commissione europea non rispetti "l'indicazione degli elettori". Orientato a "votare negativamente" anche il gruppo della Sinistra, a detta di Pasquale Tridico, neo-eletto eurodeputato per il Movimento 5 Stelle nel gruppo The Left. Resta l'incognita di Fratelli d'Italia. Il co-presidente Nicola Procaccini ha spiegato che per ora l'orientamento della delegazione è "di votare contro, ma ci sarà un incontro martedì a Strasburgo" in cui von der Leyen esporrà le priorità del mandato e dunque "si vedrà". Il voto si terrà giovedì a Strasburgo, durante la prima plenaria del nuovo Parlamento europeo.
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