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Il ministro tedesco Lindner: "Tutti devono rispettare le regole fiscali, anche Francia"

Il responsabile delle Finanze in occasione dell'Eurogruppo

Il ministro tedesco Lindner: "Tutti devono rispettare le regole fiscali, anche Francia"

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Mi aspetto che tutti gli Stati rispettino le nostre regole fiscali: è nel nostro migliore interesse mantenere la sostenibilità del nostro debito e anche ogni futuro governo francese dovrà seguire queste regole". Lo ha detto il ministro delle Finanze Christian Lindner arrivando alla riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles.

Interpellato sulla sua partecipazione alla riunione informale del Consiglio Ecofin della presidenza di turno Ue in Ungheria a settembre ha detto che seppure non ci sia una posizione comune, per la Germania coincide anche con la settimana della presentazione del bilancio. "Siamo un'Unione europea ed esiste una presidenza del Consiglio con la quale collaboriamo, così come ci aspettiamo che la presidenza del Consiglio da parte sua sia un onesto mediatore di interessi diversi".

"La Germania ha una posizione molto chiara" sulla mutualizzazione del debito europeo, ha poi detto. "Gli Stati devono continuare ad assumersi la responsabilità delle proprie finanze pubbliche: la mutualizzazione dei rischi, la mutualizzazione delle responsabilità e del debito non contribuisce alla stabilità e quindi non sarà sostenuta dalla Germania". Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner prima dell'Eurogruppo. Secondo Lindner è "essenziale" concentrarsi "sulle riforme dal lato dell'offerta, per la competitività, sulla mobilitazione del capitale privato" e "su un uso migliore e più efficace delle risorse che abbiamo a nostra disposizione".

"Dobbiamo continuare a mantenere la disciplina, questi sono tempi strani e incerti", ha segnalato. "Vediamo incertezze anche all'interno dell'Ue e in alcuni Stati membri, motivo per cui la Germania resta del parere che abbiamo bisogno di una politica fiscale restrittiva e dobbiamo ripristinare la sostenibilità del debito" riducendo "i deficit elevati", ha aggiunto. Per questo "sosteniamo la raccomandazione di una politica fiscale restrittiva", ha sottolineato. Quanto alla questione della competitività, secondo la Germania, "con i fondi esistenti per la coesione e i fondi strutturali potremo trovare un approccio migliore" per lavorare "in modo più efficace". Servirà poi "mobilitare capitali privati per gli investimenti", ha detto ancora.

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