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Von der Leyen a The Left: "Manterremo barra dritta sulla transizione. L'Ue sia unita"

La presidente della Commissione verso la riconferma: "Escludo cooperazione strutturale con i Conservatori"

Von der Leyen a The Left: "Manterremo barra dritta sulla transizione. L'Ue sia unita"

Redazione Ansa

STRASBURGO - Prosperità, democrazia e sicurezza. Sono queste le tre priorità che, a quanto si apprende, Ursula von der Leyen ha sottolineato nel corso dell'incontro con il gruppo The Left a Strasburgo. "Se siamo uniti come Ue possiamo superare montagne, come europei dobbiamo essere uniti", sono state le parole della presidente della Commissione designata che. "Dobbiamo tenere la barra dritta sugli obiettivi del 2030 e del 2050: i cittadini devono capire quanto sia importante che la transizione venga a loro vantaggio", ha poi detto parlando del Green deal.

Quella di Viktor Orban "non è stata una vera missione di pace", ha aggiunto riferendosi alla visita del premier ungherese in Russia. Il gruppo della Sinistra, ha detto, è comunque "pro-Ue, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto".

Von der Leyen, in questo contesto, ha citato la nascita dei Patrioti e del gruppo guidato da Alternative für Deutschland (Europa delle nazioni sovrane) e le elezioni americane di novembre. "Io sono per un'Europa forte, per una centralità europea", ha spiegato. Ha poi escluso l'istituzione di una "cooperazione strutturale con il gruppo Ecr", il gruppo dei Conservatori di cui fa parte Fratelli d'Italia.

"Nonostante i suoi sforzi come M5s siamo molto delusi per l'assenza di una strategia diplomatica forte di pace in Ucraina, una strategia di cui non ci ha parlato affatto nel suo intervento: si ricorderà che cinque anni fa noi votammo a favore della sua nomina, ma adesso denunciamo il dirottamento dei fondi dal Green deal per le armi e il prolungamento della guerra", ha detto il vice capodelegazione del Movimento, Gaetano Pedullà. "Assistiamo a un decadimento per le politiche sociali e una mancanza di un welfare europeo: il salario minimo, per esempio, nonostante la direttiva approvata nella scorsa legislatura resta in molti Paesi una promessa senza iniziative stringenti sui governi meno disponibili", ha detto l'eurodeputato siciliano.

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