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>ANSA-FOCUS/La nuova Commissione,Fitto in pole per Pnrr-Bilancio

Le novità sono Difesa e Alloggi. Breton punta al ruolo di vice

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 17 LUG - Ci sono due costanti negli elementi del programma che Ursula von der Leyen ha illustrato ai gruppi: il commissario alla Difesa e il commissario agli Alloggi come principali novità dell'esecutivo europeo che verrà.
    Difficilmente la presidente designata tornerà sui suoi passi. Di certo nella testa dell'ex ministra della Difesa tedesca c'è una Commissione piuttosto diversa da quella che sta per terminare il suo mandato. La nuova legislatura von der Leyen, hanno più volte spiegato dal suo staff, non sarà essenzialmente nel segno della continuità.
    I portafogli, quindi, avranno titoli e competenze diverse rispetto a quelli attuali. Alcuni accorperanno più direzioni generali, altri resteranno nel concreto gli stessi, ma con titoli diversi. La Difesa, ad esempio, potrebbe essere formalmente accorpata all'Industria. Ci sarà un commissario per la difesa dei Valori e della Democrazia europea, sulla scia del portafoglio detenuto al momento da Vera Jourova. Il gioco a incastri tra vice presidenze esecutive, vice presidenze e commissari semplici sarà meno complesso e farraginoso. Von der Leyen vuole una struttura più snella e non è escluso che si tenga qualche delega. Anche il Pnrr avrà il suo spazio e sarà affiancato al Bilancio. Al momento sembra questa la casella destinata al ministro per gli Affari Ue, il Sud, la Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto. Ma qui si sfocia nelle trattative tra von der Leyen e i singoli Stati sui profili che le 27 cancellerie indicheranno. Ed è una partita che è solo agli inizi.
    La presidente attenderà almeno due candidature per Stato membro, un uomo e una donna. Diversi governi, in verità, hanno ufficiosamente già avanzato dei profili. La Lettonia ha confermato il falco Valdis Dombrovskis, la Slovacchia il vice presidente uscente Maros Sefcovic, l'Estonia avrà l'attuale premier Kaja Kallas nel ruolo di Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera. La spagnola Teresa Ribera, tra i ministri più vicini a Pedro Sanchez, potrebbe occuparsi del Green Deal, ed è questa una delle richieste arrivate dai Verdi in cambio del loro sì a Ursula. La Svezia presenterà la ministra per gli Affari Ue Jessika Rosswall, l'Irlanda l'attuale ministro delle Finanze Michael McGrath, la Finlandia l'eurodeputata del Ppe Henna Virkkunen.
    Nella rosa dei commissari le presenze di esponenti di partite esterni al trittico Ppe-Socialisti-Renew saranno pochissime. Il tema dell'assegnazione delle vicepresidenze sarà un complesso gioco di equilibrio che dovrà accontentare capitali e gruppi politici. Il governo francese, uscito perdente alle Europee, ha Thierry Breton e chiede, per lui, una vicepresidenza esecutiva.
    Macroniano di ferro, Breton non è una personalità che passa inosservata. E i rapporti con la stessa von der Leyen sono a dir poco tempestosi. Ma di fronte alle richieste di Paesi fondatori come Francia, Italia o Spagna, anche i rapporti personali hanno un peso specifico minore. (ANSA).
   

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