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Via libera dal Consiglio Ue alle raccomandazioni per l'Italia su debito e deficit

Discuterà le raccomandazioni specifiche a ottobre

Via libera dal Consiglio Ue alle raccomandazioni per l'Italia su debito e deficit

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il Consiglio Ue ha concordato le raccomandazioni specifiche per Paese sulle politiche economiche, sociali, occupazionali, strutturali e di bilancio di ciascuno Stato membro. Discuterà le raccomandazioni specifiche a ottobre per procedere successivamente all'adozione formale delle raccomandazioni e chiudere la fase finale del processo del semestre europeo 2024. All'Italia, com'era stato proposto dalla Commissione, le raccomandazioni sono quelle di presentare un piano fiscale-strutturale di medio termine coerente al nuovo Patto per portare il debito pubblico in una "traiettoria discendente nel medio termine" e ridurre il disavanzo pubblico entro il 3% del Pil.

Il Consiglio raccomanda poi all'Italia, tra l'altro, di "rendere il sistema fiscale più favorevole crescita, con particolare attenzione alla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e in linea con la sostenibilità fiscale"; "rafforzare la capacità amministrativa per gestire i fondi Ue" con una "attuazione continua, rapida ed efficace del piano per la ripresa e la resilienza"; "accelerare l'attuazione dei programmi della politica di coesione"; affrontare le sfide sul mercato del lavoro "in particolare per quanto riguarda le donne, i giovani e la povertà lavorativa, in particolare dei lavoratori con contratti atipici"; e "affrontare le restanti restrizioni alla concorrenza, in particolare nel commercio al dettaglio, nelle professioni regolamentate e ferrovie".

Il Consiglio Ue ha dato anche l'ok al Pnrr modificato della Germania che include un capitolo RepowerEu, approvando la valutazione positiva della Commissione Ue. Il piano della Germania include ora un nuovo capitolo RePowerEu del valore di 2,3 miliardi. Il piano vale ora 30,3 miliardi di euro in sovvenzioni e comprende 17 riforme e 28 investimenti.

Al Consiglio dei ministri dell'Economia c'è stato solo uno scambio generale sulle procedure per disavanzo eccessivo che la Commissione europea ha chiesto di aprire per Italia, Francia e altri cinque Stati membri e di mantenere per la Romania. La decisione formale sarà invece presa con procedura scritta al Coreper, il comitato degli ambasciatori dei 27 Paesi Ue, a partire dal 24 luglio, con l'attesa che venga completata per il 27 luglio. Da quanto si è appreso da fonti presenti all'incontro Ecofin di oggi il confronto sulle procedure per deficit non ha visto grandi criticità, con interventi soprattutto da parte dei Paesi interessati. Il Consiglio Ue deve adottare l'apertura dell'iter sul disavanzo, che arriverà alle raccomandazioni della Commissione sul rientro attese a novembre, nel pacchetto di autunno del semestre europeo.

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