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Von der Leyen andrà al vertice informale di Budapest

Il boicottaggio della Commissione si applica solo ai commissari nelle riunioni informali

Von der Leyen andrà al vertice informale di Budapest

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il 'boicottaggio' della Commissione Europea verso i Consigli informali in Ungheria - anche se l'esecutivo Ue non usa questo termine - non si applicherà al vertice informale dei leader a Budapest. La presidente Ursula von der Leyen andrà dunque al vertice. "La cooperazione resterà invece al livello dei commissari per i consigli formali, dove le decisioni vengono prese", ha detto un portavoce della Commissione. "Abbiamo preso questa decisione per mandare un messaggio simbolico per i viaggi non coordinati di Viktor Orban in Russia e Cina, che ha ferito l'indispensabile unità dell'Ue", ha sottolineato.

"La Presidenza ungherese resta impegnata a una leale cooperazione con tutti gli Stati membri e le istituzioni, pertanto sono stati invitati agli eventi della Presidenza" di turno dell'Ue "per trovare soluzioni comuni e risolvere i problemi comuni dell'Unione europea: tutti sono liberi di decidere se partecipare o meno agli eventi, ma ne sono assolutamente sicuro ci sarà un alto livello di partecipazione agli eventi", aveva detto prima della riunione del Consiglio Ecofin svoltasi a Bruxelles il ministro ungherese delle Finanze Mihály Varga a nome della presidenza di turno Ue. La Commissione ha sospeso anche la tradizionale visita del Collegio nel Paese che detiene la presidenza.

La ministra spagnola del Lavoro e secondo vicepresidente del governo di Madrid, Yolanda Diaz Pérez, ha detto ai giornalisti che non intende partecipare alla riunione informale che si terrà in Ungheria in autunno. "La visita a Putin e alla Russia non solo è un insulto all'Ucraina ma a tutti gli altri 26 Stati Ue, e sono perplessa che la presidenza ungherese non metta tra i temi in testa al programma di lavoro il sostegno all'Ucraina: queste due cose, probabilmente collegate, mi fanno arrabbiare", ha detto la ministra svedese delle Finanze Elisabeth Svantesson, arrivando al Consiglio Ecofin a Bruxelles.

"La presidenza ungherese purtroppo è iniziata con gesti unilaterali sul piano diplomatico, che abbiamo avvertito con molta delusione", ha insistito il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner. "L'Ungheria sa che in Ucraina si difende la pace e la stabilità europea nel suo insieme, sa che siamo partner e amici e ci aspettiamo che l'aiuto all'Ucraina rimanga la priorità assoluta anche durante la presidenza ungherese del consiglio Ue", ha detto ai giornalisti prima di raggiungere gli omologhi.

In conferenza stampa il ministro ungherese ha detto che il governo è pronto a "offrire occasione di un regolare scambio di opinioni sull'impatto economico della guerra in Ucraina: questo include anche il necessario approfondimento rispetto al prestito accordato nell'ambito del G7". "La presidenza ungherese monitorerà da vicino le conseguenze economiche e finanziarie della guerra in Ucraina", ha aggiunto. In totale 21 ministri dell'Economia o loro rappresentanti (la Francia ad esempio partecipa con il direttore generale del tesoro Bertrand Dumont) hanno chiesto durante il Consiglio dell'Economia alla presidenza ungherese di mantenere invece l'Ucraina e relativi aiuti finanziari come una delle priorità dell'Ecofin.

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