I popolari ottengono 7 commissioni all'Eurocamera, a Forza Italia vanno 2 delegazioni

BRUXELLES - Il Partito popolare europeo dovrebbe ottenere 7 presidenze di commissione e la guida di una sottocommissione al Parlamento europeo ma nessuna di queste andrà alla delegazione di Forza Italia. Lo spiegano fonti parlamentari in vista dei voti di conferma previsti per domani all'Eurocamera. Il Ppe ha scelto di confermare il tedesco David McAllister alla guida della Commissione Affari Esteri (Afet), mentre la presidenze delle commissioni Controllo bilanci (Cont) e Affari Costituzionali (Afco) dovrebbero andare ad altri due tedeschi: Niclas Herbst e Sven Simon. Il polacco Borys Budka è invece in lizza per la presidenza della commissione per l'Industria (Itre), mentre lo spagnolo Javier Zarzalejos, dovrebbe ottenere la presidenza della Commissione Libertà Civili (Libe). Ai Popolari anche la guida della commissione Trasporti (Tran) e la commissione Pesca (Pech), ancora in fase di assegnazione. Il Ppe avrà anche la presidenza della sottocommissione Salute (Sant) che dovrebbe andare al polacco Adam Jarubas. Forza Italia, che nella precedente legislastura aveva ottenuto la guida della commissione Affari Costituzionali, prima con Antonio Tajani e poi con Salvatore de Meo, non ottiene la guida di una commissione ma le presidenze della delegazione per l'Asia centrale, che sarà ricoperta da Giuseppina Princi, e quella della delegazione per i rapporti con la Nato che andrà a Salvatore De Meo. Caterina Chinnici invece dovrebbe diventare la prima vicepresidente della commissione Controllo bilanci (Cont). Fonti azzurre spiegano che la perdita della presidenza di una commissione è frutto, semplicemente, della distribuzione secondo il metodo d'Hondt. FI aveva optato inizialmente per la vicepresidenza del gruppo, con Massimiliano Salini.
"Congratulazioni a Salvatore de Meo ed a Giusy Princi che guideranno le delegazioni" per i rapporti con la "Nato e dell'Asia centrale del Parlamento europeo. Forza Italia conta in Europa". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo la nomina dei due eurodeputati azzurri.