Rubriche

Preoccupa la nuova variante di vaiolo scimmie in Congo. Il rischio per l'Ue è basso

I vaccini e i trattamenti esistenti restano efficaci

Preoccupa la nuova variante di vaiolo scimmie in Congo. Il rischio per l'Ue è basso

Redazione Ansa

ROMA - Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sta lavorando a stretto contatto con l'Africa Cdc e con partner locali e internazionali per monitorare e rispondere al peggioramento dell'epidemia di vaiolo delle scimmie nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc), dove è stata scoperta una nuova variante. Anche se il rischio per l'Europa rimane molto basso, dall'inizio del 2024 sono stati segnalati più di 11mila casi sospetti, tra cui circa 450 decessi. Ad aumentare le preoccupazioni sull'epidemia è l'emergere di una nuova variante del virus clade Impox che si ritiene causi malattie più gravi e una mortalità più elevata rispetto alla variante clade II che circola a livello globale dal 2022.

"Vorrei sottolineare che il rischio per la popolazione dell'Ue/See derivante dalla nuova variante di mpox rimane molto basso. L'Ecdc si sta impegnando con i nostri partner in Africa nei loro sforzi per contenere questa epidemia a beneficio di tutte le persone colpite, impedire che questa nuova variante si diffonda ulteriormente e rafforzare le future capacità di preparazione e risposta", afferma Pamela Rendi-Wagner, direttrice dell'Ecdc. Nonostante le preoccupazioni sulla nuova variante del clade I, si prevede che i vaccini e i trattamenti attuali rimarranno efficaci. Non ci sono prove che la variante del clade I stia circolando al di fuori dell'Africa centrale. Attraverso il progetto di partnership Ecdc e Africa Cdc, gli esperti dell'Ecdc stanno contribuendo a una rapida revisione della letteratura per aiutare a identificare le lacune nella conoscenza della variante mpox del clade I e guidare la ricerca futura.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it