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Budapest, 'attacchi dell'Ue assurdi, nostre frontiere sicure'

'Abbiamo un sistema di controllo severo, Weber un'ipocrita'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 30 LUG - "Come replica alle bugie di Manfred Weber: La sua azione non è altro che un altro attacco ipocrita all'Ungheria da parte dell'élite liberale europea favorevole alla guerra. Ancora una volta, è Weber ad attaccare il governo ungherese, mentre il suo governo e i suoi alleati politici hanno riversato milioni di migranti illegali in Europa, esponendo gli Stati del continente e i cittadini europei a una grave minaccia per la sicurezza nazionale e pubblica". E' quanto scrive su X il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, replicando alla lettera in cui il leader del Ppe ha lanciato l'allarme sulla facilitazione dei visti d'ingresso in Ungheria per i russi.
    "Il regime di immigrazione ungherese è il più rigido dell'Unione Europea. I lavoratori ospiti possono entrare solo nell'ambito di un quadro regolamentato, che include un controllo di sicurezza nazionale, e possono rimanere per un periodo limitato esclusivamente per motivi di lavoro.
    L'Ungheria continuerà a proteggere il suo confine meridionale e a mantenere il regime di immigrazione più severo del continente", sottolinea Kovacs. "Quest'ultimo attacco da Bruxelles è assurdo e ipocrita perché sono proprio le istituzioni di Bruxelles e il Ppe a fare di tutto per garantire che l'Ungheria sia costretta a smantellare il suo rigoroso sistema di protezione delle frontiere e di asilo, permettendo a centinaia di migliaia di immigrati clandestini di entrare nel Paese e quindi nell'Ue", sottolinea. (ANSA).
   

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