(ANSA) - BRUXELLES, 05 SET - "Vorrei ricordare ad Antonio
Tajani, Giorgia Meloni, Elly Schlein e a coloro che appoggiano
la decisione" sul divieto di utilizzare le armi fornite
all'Ucraina sul territorio russo "che è la Russia ad aver
iniziato la guerra uccidendo i nostri figli, i nostri anziani e
i nostri fratelli, invadendo il nostro territorio, commettendo
crimini di guerra nelle nostre città". Lo ha detto in
un'intervista a Linkiesta, Oleksandra Romantsova, direttrice del
Centro per le Libertà Civili di Kiev, e Premio Nobel per la Pace
2022.
"Chi oggi per calcolo elettorale, per posizionamento
politico o semplicemente per ignavia o peggio ancora complicità
sostiene questa posizione molto strana e priva di senso logico e
strategico somiglia molto a chi prima della Seconda guerra
mondiale esultava per l'accordo di Monaco e pensava che con
piccole concessioni territoriali si sarebbe potuto fermare il
nazifascismo", ha aggiunto la premio Nobel. (ANSA).
Nobel ucraina, 'insensato il no all'uso delle armi in Russia'
Romantsova, 'Meloni e Schlein ricordino che Mosca è l'invasore'