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La Germania ha attivato l'articolo 25a del Codice Schengen

Berlino ha notificato alla Commissione europea l'intenzione di introdurre controlli

La Germania ha attivato l'articolo 25a del Codice Schengen

Redazione Ansa

BRUXELLES - La Germania ha notificato alla Commissione europea la sua intenzione di introdurre controlli alle frontiere "sulla base dell'articolo 25a (4)" del Codice di Schengen "sulle minacce prevedibili". Lo precisa all'ANSA un portavoce dell'esecutivo Ue. L'articolo 25a prevede che, "qualora vi sia una grave minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza interna di uno Stato membro, quest'ultimo può eccezionalmente ripristinare il controllo di frontiera su tutte le frontiere interne o su parti specifiche di esse per un periodo limitato fino a 30 giorni o per la durata prevedibile della grave minaccia, se questa supera i 30 giorni".

La portata e la durata del ripristino temporaneo del controllo di frontiera alle frontiere interne non deve a ogni modo "superare quanto strettamente necessario per rispondere alla minaccia grave". Il comma 4 dell'articolo 25a stabilisce poi che "il periodo complessivo di ripristino del controllo di frontiera alle frontiere interne [...] non deve superare i sei mesi". Ma "in presenza di circostanze eccezionali di cui all'articolo 29, tale periodo complessivo può essere esteso fino a un massimo di due anni, conformemente al paragrafo 1 di tale articolo".

L'obiettivo di Berlino è "aumentare i respingimenti", ha detto la ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser, intervenendo al dibattito sulla migrazione al Bundestag e difendendo il pacchetto sicurezza varato dopo l'attentato di Solingen. "Chi riceve la nostra protezione non deve abusarne, altrimenti dovrà lasciare nuovamente il nostro Paese", ha sottolineato Faeser. "Garantiamo una maggiore protezione contro il terrorismo islamico, deportazioni più rigorose dei criminali violenti, divieti di utilizzo dei coltelli e riconoscimento facciale dei criminali", ha spiegato, indicando che le misure mantengono "la promessa fondamentale dello Stato di garantire libertà e sicurezza". Gli attacchi di matrice islamista "richiedono risposte chiare", ha aggiunto la ministra che, rivolgendosi al leader della Cdu, Friedrich Merz, ha precisato che "in uno Stato libero e aperto non può esistere una sicurezza assoluta".

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