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L'Olanda dichiarerà lo stato d'emergenza sui migranti

Il governo intende poi chiedere una deroga dalla politica di asilo. Gelo dell'Ue

Prime Minister Schoof visits educational institution Scalda institution in Zeeland

Redazione Ansa

Il governo olandese presenterà molto presto a Bruxelles, forse già la prossima settimana, una richiesta di opt-out per essere esentata dalla politica di asilo Ue.

I Paesi Bassi hanno poi annunciato che attiveranno "il più rapidamente possibile" la clausola d'emergenza sull'immigrazione, dichiarando una crisi dell'asilo. "Gli elettori ci hanno dato un mandato chiaro. Dobbiamo ridurre subito l'afflusso" dei migranti, "qui non c'è posto per chi abusa della nostra ospitalità", ha detto la ministra per l'Asilo, Marjolein Faber, esponente dell'ultradestra di Geert Wilders, chiedendo "un'Olanda più sicura" e promettendo "la politica più severa di sempre". Stando al programma di governo, la decisione porterà a una stretta nell'esame delle domande d'asilo e alla limitazione dei ricongiungimenti familiari.

"Non commentiamo sui commenti, ora siamo concentrati nell'attuare il Patto sulla migrazione", ha sottolineato un portavoce della Commissione Europea a proposito dell'intenzione da parte dell'Olanda di chiedere una deroga (opt-out) dalla politica migratoria comunitaria. "Abbiamo adottato una legge, l'Olanda l'ha approvata e nell'Ue, in generale, non si chiede di derogare da una legge adottata", ha aggiunto.

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