(ANSA) - BRUXELLES, 16 SET - Le dimissioni di Breton, che
rischiano di stravolgere all'ultimo miglio gli scenari per von
der Leyen e l'intera Ue, hanno effetto immediato. "Negli ultimi
cinque anni, mi sono battuto con tutte le mie forze per
difendere e promuovere il bene comune europeo, mettendo da parte
gli interessi nazionali e di parte. E' stato un onore. Tuttavia,
alla luce degli ultimi sviluppi - che evidenziano ancora una
volta una gestione discutibile - devo riconoscere che non posso
più adempiere al mio incarico all'interno del collegio", ha
scritto il commissario francese in una lettera infuocata
pubblicata su X e accompagnata da un'immagine provocatoria: un
ritratto vuoto del futuro collegio dei commissari Ue.
I rapporti tra Breton e von der Leyen sono ridotti ai minimi
termini ormai da tempo. Nel pieno della campagna elettorale, il
francese aveva criticato apertamente lo stile di leadership
della presidente dell'esecutivo Ue, mettendone in dubbio il
sostegno anche da parte del suo Ppe. Nei mesi precedenti, il
commissario Ue fedelissimo di Macron aveva contestato duramente
la mancanza di trasparenza da parte di von der Leyen per la
nomina - poi ritirata - del tedesco Markus Piper come inviato
per le piccole e medie imprese, posizione ben retribuita
all'interno della Commissione.
A incrinare ulteriormente il quadro, in agosto, era arrivato
il monito preventivo anti fake news rivolto dal francese a Elon
Musk prima del dibattito con Donald Trump. Un'iniziativa
"personale" e "non concordata né coordinata" con la presidente,
si era difesa Bruxelles, facendo trapelare il proprio
disappunto. (ANSA).