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Draghi, 'opporsi a debito comune è opporsi a obiettivi Ue' (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 17 SET - "È naturale che i grandi numeri" sugli investimenti necessari all'Ue, quantificati nel rapporto di Draghi in un doppio piano Marshall, "creino preoccupazioni per l'aumento dei livelli di debito, è legittimo essere preoccupati per l'emissione di debito comune" ma servirà a finanziare "gli obiettivi Ue", ha spiegato l'ex premier, ricordando che gli investimenti necessari a garantire la competitività Ue sono pari a circa 750-800 miliardi di euro di aggiuntivi all'anno.
    "Ma vorrei essere chiaro - ha detto rivolgendosi agli eurodeputati -: non si tratta di nuove esigenze di investimento identificate nel rapporto, bensì di esigenze richieste per raggiungere gli obiettivi esistenti dell'Ue" "Storicamente, gli investimenti in Europa sono stati finanziati per circa l'80% dal settore privato e per il 20% dal pubblico. Abbiamo chiesto al personale della Commissione e del Fondo monetario internazionale (Fmi) di condurre delle simulazioni" e "i risultati mostrano che per finanziare questo volume di investimenti, è necessario fare progressi sull'Unione dei mercati dei capitali in modo che il capitale privato possa essere canalizzato verso gli investimenti in tutta l'Ue, ma sarà comunque necessario il sostegno pubblico", ha evidenziato, indicando che i finanziamenti comuni serviranno soprattutto per "progetti chiave" per l'energia, l'innovazione e la difesa.
    (ANSA).
   

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