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Antoci (M5s), considerare il reato mafioso a livello europeo

'Rafforzare coordinamento tra le forze di polizia e le procure'

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 18 SET - "Come documentato anche dall'ultimo report dell'Europol, le organizzazioni criminali si infiltrano sempre più nelle nostre economie. I dati sono impressionanti: 821 organizzazioni criminali di cui l'86% è in grado di infiltrarsi nell'economia legale per mascherare le proprie attività o riciclare i propri profitti. Attraverso la corruzione, le minacce e l'intimidazione acquisiscono il controllo di imprese, ottengono concessioni e autorizzazioni, si aggiudicano appalti e sovvenzioni operando in più paesi contemporaneamente, influendo negativamente sulla vita di milioni di cittadini europei". Lo ha detto in un intervento in plenaria Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. "Dobbiamo rafforzare il coordinamento tra le forze di polizia e le Procure degli Stati membri. La legislazione italiana è tristemente all'avanguardia in questo campo ed è già stata presa a modello in diversi provvedimenti europei. Un importante passo in questa direzione è stato fatto nella scorsa legislatura attraverso la revisione della direttiva sul sequestro e la confisca. Tuttavia, molto rimane ancora da fare ed è necessario armonizzare ulteriormente la legislazione antimafia a livello europeo. Essere membro di un'organizzazione di tipo mafioso deve essere considerato un reato in tutta Europa come già previsto dall'articolo 416 bis del codice penale italiano", conclude Antoci. (ANSA).
   

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