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Ue, 'il confronto con l'Ungheria sui visti ai russi continua'

Kyriakides, la questione riguarda l'adeguatezza dei controlli

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 18 SET - L'apertura dell'Ungheria "due Stati ostili all'Unione europea solleva degli interrogativi", considerato che "Russia e Bielorussia minacciano la sicurezza dell'Ue attraverso la strumentalizzazione dei migranti, la disinformazione, l'infiltrazione, il sabotaggio e lo spionaggio". Lo ha detto la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides durante il dibattito in plenaria a Strasburgo sulla procedura facilitata per il rilascio dei visti prevista dall'ordinamento ungherese ed estesa a luglio a cittadini di nazionalità russa e bielorussa.
    "Siamo pienamente consapevoli che ci sono russi che entrano e soggiornano negli Stati membri e la legge dell'Ue non lo impedisce. La questione è se gli Stati membri stiano effettuando adeguati controlli di sicurezza su di loro e se gli riconoscano le minacce e i rischi elevati e agiscano di conseguenza" ha spiegato la commissaria, aggiungendo che "in queste circostanze, ci si aspetta che gli Stati membri aumentino il livello dei controlli piuttosto che introdurre facilitazioni nelle loro procedure di ingresso e di permesso di lavoro". "Il confronto con l'Ungheria prosegue" ha proseguito Kyriakides, evidenziando la necessità come Unione di "esaminare e valutare insieme cosa possiamo fare di più per contrastare la sovversione russa".
    (ANSA).
   

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