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Schmit contro von der Leyen, 'ha eliminato la delega al Lavoro'

Il commissario accusa la tedesca anche per la mancata riconferma

Schmit contro von der Leyen, 'ha eliminato la delega al Lavoro'

Redazione Ansa

BRUXELLES - Ursula von der Leyen continua a essere bersaglio delle critiche del suo collegio uscente. Dopo il duro j'accuse dell'ex commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, che ha rassegnato le dimissioni lunedì sbattendo la porta, anche Nicolas Schmit, responsabile del Lavoro, ha attaccato la tedesca per il restyling attuato al portafoglio dei diritti sociali, affidato alla vicepresidente esecutiva designata Roxana Minzatu, svuotato di ogni riferimento all'Occupazione.
    "Sono stato orgoglioso di essere il commissario per l'Occupazione e i diritti sociali e di aver mantenuto entrambi gli impegni. Non capisco cosa significhi il nuovo titolo. I diritti sociali e del lavoro non possono essere limitati alle competenze e alla preparazione, qualunque cosa significhi questa parola", ha attaccato Schmit, riferendosi alla nuova denominazione 'Persone, competenze e preparazione'.
    Lo Spitzenkandidat dei socialisti ha inoltre rivelato che von der Leyen gli avrebbe offerto un posto di "inviato speciale" come "premio di consolazione" per non averlo confermato, preferendo a lui il candidato del governo lussemburghese Christophe Hansen, appartenente al Ppe, la stessa famiglia politica della tedesca. "Ho trovato" l'offerta "assolutamente offensiva, al di sotto della mia dignità personale", ha attaccato Schimt parlando all'emittente nazionale Radio 100.7.
   

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