Von der Leyen: "L'Ue farà la sua parte per sbloccare i 50 miliardi di prestiti russi immobilizzati dai Paesi del G7"

BRUXELLES - I prestiti concordati nel G7 porteranno un "notevole sollievo al bilancio ucraino in un momento di bisogno; l'Ue farà la sua parte nei 50 miliardi di dollari di prestiti previsti dal G7". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista al pool di agenzie europee riunite nell'European Newsroom, in occasione della sua ottava visita a Kiev dove incontrerà il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky, per discutere dell'avanzamento dei lavori sul dossier. L'incontro, ha spiegato, da' l'opportunità di discutere "supporto globale al piano di pace ucraino e l'Assemblea Generale dell'Onu della prossima settimana sarà un'importante occasione per portare avanti questo supporto, specialmente dai Paesi del Sud Globale".

Von der Leyen presenterà al capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky "il piano di preparazione invernale della Commissione per l'Ucraina, un sostegno supplementare del valore di circa 160 milioni di euro che contribuirà a coprire oltre il 25% del fabbisogno elettrico del Paese" ha spiegato la presidente in un'intervista al pool di agenzie riunite nell'European Newsroom, di cui fa parte l'ANSA. "La mia ottava visita a Kiev arriva in un momento cruciale. La stagione del riscaldamento inizierà tra due settimane e gli attacchi incessanti della Russia alle infrastrutture energetiche civili dell'Ucraina mirano a infliggere il massimo danno", ha aggiunto. "Aiuteremo l'Ucraina nei suoi coraggiosi sforzi per superare questa situazione" ha detto ancora.

"Con l'aiuto dei nostri Stati membri, in questo caso la Danimarca, abbiamo iniziato a utilizzare" le entrate generate dai beni congelati alla Russia per "effettuare ordini di armi e attrezzature militari direttamente all'industria della difesa ucraina", ha riferito ancora ai giornalisti. Nel corso dell'incontro di Kiev von der Leyen e Zelensky parleranno anche del processo di adesione dell'Ucraina all'Ue. Lo screening "va avanti senza ostacoli", ha spiegato la presidente della Commissione.