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Salvini: "Contrario al debito comune Ue proposto da Draghi"

Col premier ungherese "sintonia su tutto"

Salvini: "Contrario al debito comune Ue proposto da Draghi"

Redazione Ansa

MILANO - "Io sono contrario" alla proposta dell'ex premier Mario Draghi di istituire un debito pubblico comune europeo. Lo ha spiegato il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un gazebo del partito a Milano sabato 21 settembre. "Il debito comune, con l'Italia che cresce più di altri, mi sa di, 'vado a sistemare i problemi degli altri'", ha concluso.

Parlando del voto del Parlamento europeo sull'uso delle armi in Russia da parte dell'Ucraina lo ha definito "un voto sconcertante". "Su questo il governo italiano è compatto: armi difensive per l'Ucraina sì, armi per andare a colpire e uccidere in Russia avvicinandoci alla terza guerra mondiale no, e su questo il governo italiano è assolutamente chiaro e la Lega assolutamente convinta". A chi gli ha fatto notare che sul voto generale della risoluzione la maggioranza di governo si è spaccata Salvini ha detto che "quando passa il fatto che si può andare ad attaccare in Russia, ci si avvicina alla guerra".

A Budapest è andata "molto bene", da ministro dei Trasporti "conto di portare lavoro alle aziende italiane", ha poi detto commentando il suo incontro con il premier magiaro Viktor Orban. "Conto che l'amicizia tra Italia e Ungheria porti aziende italiane a lavorare in quel Paese e poi siamo in totale sintonia su tutto: con Orban abbiamo parlato di difesa dei confini, e abbiamo parlato di business, di pace. È una bella amicizia come abbiamo con tanti leader al mondo". A chi gli ha chiesto se il premier ungherese sarà a Pontida Salvini ha risposto di averlo invitato.

"Se l'Europa si castra, si suicida, tra 10 anni dovremmo pensare agli ammortizzatori sociali per far fronte a 14 milioni potenziali licenziati per il furore ideologico" che genera gli obblighi 'green", ha detto ancora in occasione della celebrazione del centenario dell'inaugurazione dell'autostrada Milano-Varese. "Negli ultimi anni qualcuno ha individuato nell'automobile il nemico fino a dire che bisogna espellerla dalle città e anche dal sistema produttivo proposito del furore ideologico di 'mettiamo al bando l'endotermico". "In tanti, a partire dai tedeschi, ci stanno ripensando". ha continuato. "Al consumatore va offerta possibilità di scelta, non è con obblighi e divieti che arrivi al green, alla sostenibilità, ma arrivi ai licenziamenti", conclude Salvini.

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