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Gozi, caso Telegram dimostra che rispetto legalità è possibile

'Anche X si adegui a rispetto norme Dsa'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 25 SET - "A quanti, soprattutto dall'estrema destra, avevano interpretato l'arresto del proprietario di Telegram, Pavel Durov, come un attacco alla libertà di espressione e una violazione dei diritti fondamentali, avevamo suggerito prudenza, ricordando che la Francia è uno stato di diritto. Ieri lo stesso Durov ha annunciato di aver modificato i termini di utilizzo di Telegram, inserendo una clausola che prevede la possibilità di fornire alle autorità competenti, su richiesta motivata e in presenza di attività illegali, gli indirizzi IP e i numeri di telefono di chi ha commesso reati. In sostanza, ciò che è illegale offline deve esserlo anche online, e le autorità devono avere gli strumenti per perseguire chi compie atti illeciti, anche gravi".
    Lo afferma l'eurodeputato Sandro Gozi, segretario generale del Partito democratico europeo e membro della presidenza di Renew Europe.
    "Questa vicenda, così come si sta evolvendo, dimostra che è possibile garantire il rispetto della legalità sulle piattaforme digitali. Lo stesso principio di legalità dovrà applicarsi ad altre piattaforme, a cominciare da Elon Musk, che dovrà essere chiamato dalla nuova Commissione Europea a rispettare scrupolosamente le norme del Dsa per la sua piattaforma X", conclude Gozi. (ANSA).
   

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