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Passi avanti a Bruxelles sul prestito da 35 miliardi all'Ucraina

Prolungare le sanzioni sugli asset della Banca centrale russa è un'opzione probabile

Passi avanti a Bruxelles sul prestito da 35 miliardi all'Ucraina

Redazione Ansa

BRUXELLES - I 27 hanno compiuto "passi avanti" al Coreper sulla proposta avanzata dalla Commissione europea per garantire un prestito fino a 35 miliardi di euro all'Ucraina. L'ipotesi di prolungare le sanzioni sugli asset della Banca Centrale russa fino 36 mesi (e sei mesi per il resto, come ora) appare - a quanto si apprende - la più "probabile". "Vi è un forte sostegno all'allineamento con il G7, importante per la condivisione degli oneri e per minimizzare il rischio per il bilancio dell'Ue", nota una fonte.

Ora tre gruppi di lavoro separati continueranno lo studio dell'intero pacchetto e il Coreper discuterà la faccenda ancora la prossima settimana. Alcuni Stati membri hanno criticato l'annuncio della Commissione senza prima aver consultato i 27 ma per il resto c'è stato un forte sostegno per continuare a trovare soluzioni piuttosto rapidamente. L'Ungheria, a quanto pare, non ha annunciato resistenze. Ma va detto che il prestito, se approvato entro la fine dell'anno, passa attraverso un canale al Consiglio dove non serve l'unanimità ma la maggioranza qualificata.

"Gli Stati Uniti si sono dichiarati disposti a contribuire con 20 miliardi di dollari al prestito per l'Ucraina deciso in ambito G7 a condizione che le sanzioni che congelano i beni siano prorogate di 36 mesi: se ciò non accadrà, il loro contributo sarà molto inferiore", ha riferito una fonte diplomatica informata sui fatti. L'Ungheria potrebbe bloccare la decisione, dato che serve l'unanimità. "L'Ungheria deve quindi scegliere: rifiutare il rinnovo più lungo o finire per spendere più denaro dell'Ue (comprese le garanzie sul bilancio dell'Ungheria) per l'Ucraina", aggiunge

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