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Assange, 'gli 007 Usa hanno spinto per reinterpretare la legge'

'Le leggi sono pezzi di carta, sono stato ingenuo nel crederci'

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 01 OTT - "La mia ingenuità è stata credere nella legge. Quando si arriva al dunque, le leggi sono solo pezzi di carta e possono essere reinterpretate per convenienza politica". Lo ha detto Julian Assange rispondendo alle domande dei parlamentari del Consiglio d'Europa.
    Le leggi "sono le regole stabilite dalla classe dirigente in senso più ampio e se quelle regole non si adattano a ciò che vuole fare, le reinterpreta o le cambia. Nel caso degli Stati Uniti, abbiamo fatto arrabbiare uno dei poteri costituenti: l'intelligence" che è "abbastanza potente da spingere per una reinterpretazione della Costituzione", ha osservato il fondatore di WikiLeaks.
    "Penso che questa sia una lezione importante - ha aggiunto -: quando una fazione di potere importante vuole reinterpretare la legge può spingere una parte dello Stato, in questo caso il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, a farlo. Non curandosi troppo di ciò che è legale". (ANSA).
   

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