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Corte dei Conti Ue, 'sulla difesa serve impostazione più solida'

I fondi appaiono insufficienti. Rimediare col bilancio Ue

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 03 OTT - In un parere emanato in data odierna, la Corte dei conti europea invoca un'impostazione "più solida" per il programma per l'industria europea della difesa (Edip) e un migliore bilanciamento tra gli obiettivi dell'intervento, la dotazione finanziaria proposta e la tempistica. Gli auditor segnalano infatti che la spesa ipotizzata di 1,5 miliardi di euro in due anni di attuazione "rischia di non essere commisurata agli ambiziosi obiettivi di rafforzare la prontezza industriale nel settore della difesa dell'Ue e contribuire alla base industriale per la difesa dell'Ucraina".
    Nello specifico, la Corte segnala che la Commissione "non ha valutato quanto sostegno di bilancio dell'Ue sia necessario per realizzare gli strumenti di intervento prospettati" e avverte inoltre che le risorse dell'Ue "potrebbero disperdersi in una vasta rosa di progetti potenzialmente privi di un impatto tangibile a livello di Unione". Per questo motivo sarà fondamentale "definire traguardi e obiettivi che riflettano quanto si possa realisticamente prevedere di conseguire entro la fine del 2027". "Quel che più conta - si legge nel documento - è che potrebbero essere necessarie disposizioni attuative complementari per fornire una solida base all'attuazione dell'Edip e assegnare i fondi in modo mirato".
    Infine, per sfruttare appieno il sostegno di bilancio dell'Ur, la Commissione dovrebbe considerare "di integrare l'attuale strategia industriale per la difesa con una strategia di finanziamento a lungo termine nell'ambito della prossima programmazione finanziaria pluriennale dell'Ue". (ANSA).
   

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