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Cedu condanna Berlino e Atene, violati diritti migrante siriano

Berlino lo ha rinviato ad Atene senza esaminare richiesta asilo

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 15 OTT - La Corte europea dei diritti umani ha condannato la Germania e la Grecia per il trattamento che hanno inflitto a un migrante siriano. L'uomo giunto in Grecia a metà giugno del 2018, ritenendo che lì non avrà accesso a una procedura effettiva per la protezione internazionale, attraversa l'Europa e arriva in Germania dove chiede asilo. Ma lo stesso giorno le autorità tedesche lo rinviano in Grecia, in base a un accordo amministrativo tra i due paesi.
    Ora la Corte di Strasburgo ha condannato la Germania a pagargli 8mila euro per i danni morali causatigli con il suo rinvio in Grecia senza aver proceduto prima a un esame della sua domanda d'asilo. La Cedu evidenzia che all'epoca dei fatti non c'erano elementi sufficienti per ritenere che le autorità elleniche gli avrebbero garantito di non essere respinto ulteriormente verso la Turchia e che non sarebbe stato sottoposto a trattamenti degradanti.
    Allo stesso tempo la sentenza contiene la condanna della Grecia, che dovrà versargli 6.500 euro per danni morali in seguito al fatto che hanno tenuto il siriano in una stazione di polizia per 2 mesi e 17 giorni. Un luogo, dice la Corte, inadatto per dei periodi cosi lunghi. (ANSA).
   

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