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Picco di fake news nelle due settimane prima delle europee

Jourova: "Nessun episodio grave, ma occorre restare vigili"

Picco di fake news nelle due settimane prima delle europee

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Due settimane prima delle europee si è registrato un picco" della disinformazione che riguardava in particolare "tutto ciò che suscita una forte reazione emotiva, come la guerra in Ucraina e in Medio Oriente, e una narrazione erronea sul cambiamento climatico". Così la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova, in conferenza stampa, al termine del Consiglio Affari Generali, in cui ha presentato la prima analisi della situazione della disinformazione prima e durante le elezioni europee del 2024.

"I risultati raccolti finora dimostrano che eravamo molto ben preparati e che non si sono verificati episodi particolarmente gravi" ha spiegato tracciando un bilancio delle attività condotte da attori malevoli. Sotto il profilo delle interferenze straniere, Jourova ha ricordato la pericolosità di diverse operazioni da parte di gruppi affiliati al Cremlino, come la campagna di disinformazione Doppelganger. "Il ruolo svolto dell'intelligenza artificiale non è stato preponderante, ma ha dimostrato quanto tali operazioni possano essere potenziate" ha aggiunto la vice presidente. Jourova ha poi riferito che sono stati rilevati "più di 130 casi" di contenuti di Ia non etichettati in quanti tali, in violazione del codice di condotta siglato dai partiti politici prima delle elezioni che statuiva l'impegno a etichettare i contenuti creati con l'Ia per non trarre in inganno gli elettori.

Ultimo aspetto osservato è quello della cybersecurity. "Dall'analisi emerge che si sono registrati degli attacchi DdoS (attacco di diniego del servizio) da parte di reti di 'hacktivisti' affiliati al Cremlino" il cui scopo sarebbe stato quello di "avere visibilità piuttosto che di minare l'infrastruttura stessa", ha detto la commissaria.

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