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Simson: "Sul nucleare nelle aste della Banca dell'idrogeno decide la prossima Commissione"

Durante il Consiglio dichiarazione congiunta per "una strategia europea sull'atomo"

Simson: "Sul nucleare nelle aste della Banca dell'idrogeno decide la prossima Commissione"

Redazione Ansa

BRUXELLES - "La decisione su se e quando aprire le aste della Banca europea dell'idrogeno all'idrogeno a basse emissioni, come quello da nucleare, spetta alla prossima Commissione europea". Lo ha detto la commissaria europea per l'Energia, Kadri Simson, intervenendo al Consiglio Ue Energia nella sessione pubblica promossa dalla Francia per includere l'idrogeno da nucleare nelle future aste della Banca europea dell'idrogeno. Simson ha ricordato che sulla questione il futuro esecutivo dovrà fare una serie di "considerazioni sul calcolo dei problemi di approvvigionamento sollevati dalla catena di combustibili a basso contenuto fossile, e sulla necessità di garantire condizioni di parità tra le tecnologie dell'idrogeno con diversi costi di produzione". "Sono fiduciosa che la prossima commissione esaminerà attentamente il merito di tale questione", ha detto ancora la commissaria.

"Le riserve di gas dell'Ue sono piene al 95% della capacità, il riempimento degli stoccaggi continua e questa è la nostra rassicurazione contro le interruzioni delle forniture e contribuisce a mantenere i prezzi" dell'energia "stabili", ha precisato.

Riunitasi a margine della riunione di Lussemburgo, l'Alleanza Ue per l'energia nucleare promossa dalla Francia chiede a Bruxelles di adottare un "approccio di neutralità tecnologia" nel futuro Piano per l'industria pulita che la presidente Ursula von der Leyen ha promesso di lanciare nei primi cento giorni del nuovo mandato, nonché "in ogni dossier legislativo o iniziativa politica che sarà presentata". I dieci Paesi dell'Alleanza - oltre alla Francia, ne fanno parte Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Finlandia, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svezia - fanno appello all'esecutivo Ue affinché adotti una nuova "strategia per il nucleare dell'Unione europea", per mettere in pratica un radicale "cambiamento di paradigma" nelle politiche dell'Ue in materia di energia. Alla riunione hanno partecipato, solo in qualità di 'osservatori', anche Italia e Belgio. La viceministra all'Ambiente italiana, Vannia Gava, ha chiarito poco dopo la fine del meeting via X che Roma è intenzionata a entrare presto nell'Alleanza in qualità di membro a tutti gli effetti.

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