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Alla plenaria di Strasburgo migranti, Ucraina e Premio Sacharov

In programma anche la premiazione del Daphne Caruana Prize

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 18 OTT - Migranti, aiuti all'Ucraina, la guerra in Medio oriente, le politiche aggressive della Cina su Taiwan, l'Iran e le limitazioni al diritto all'aborto in Polonia. Ma anche l'annuncio del vincitore del premio Sacharov e la cerimonia di premiazione del Daphne Caruana Prize for journalism, il riconoscimento a chi ha difeso la libertà di stampa, dedicato alla nota giornalista maltese assassinata nel 2017 in un attentato dinamitardo nei pressi della propria casa.
    Sono questi i temi e gli appuntamenti di spicco della prossima sessione del Parlamento europeo che si terrà a Strasburgo la prossima settimana.
    Alla Plenaria mercoledì si discuterà del dossier immigrazione, alla luce anche delle conclusioni emerse all'ultimo Consiglio in tema di implementazione del Patto e della possibile estensione del cosiddetto 'modello Albania'.
    Martedì invece l'aula di Strasburgo esaminerà e voterà sul programma di aiuti di 35 miliardi all'Ucraina grazie ai proventi ottenuti dalle sanzioni ai danni della Russia.
    Giovedì la presidente Roberta Metsola annuncerà al plenum il vincitore del premio Sacharov: i tre finalisti in lizza sono sono Gubad Ibadoghlu, accademico e attivista contro la corruzione in Azerbaigian, proposta dai Verdi, gli oppositori venezuelani Maria Corina Machado, e Edmundo Gonzalez Urrutia sostenuti da Ppe e Ecr e i movimenti 'Women Wage Peace' e 'Women of the Sun', da Israele e Palestina, la cui candidatura è stata promossa da S&D e Renew. Non è passato invece Elon Musk, candidato dei Patrioti per l'Europa, e i giornalisti palestinesi candidati dalla Sinistra Ue. Mercoledì, con una premiazione dell'Eurocamera, si svolgerà la cerimonia del riconoscimento giornalistico dedicato a Daphne Caruana, alla presenza della vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno e della presidente Roberta Metsola. "Tra i tanti ospiti - ha detto Picierno - sono felice di annunciare la presenza di Stefania Battistini, giornalista del Tg1, su cui pende un mandato di arresto del regime di Vladimir Putin, colpevole di aver fatto il suo lavoro". (ANSA).
   

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