BRUXELLES - "Abbiamo combattuto lealmente e abbiamo vinto lealmente". Lo ha detto la presidente moldava Maia Sandu commentando il risultato quasi definitivo del voto al referendum pro-Ue. Lo riferisce l'emittente ProTv Chisinau. "Quello che è successo ieri, ma anche negli ultimi anni, è un attacco alla democrazia. I banditi che vogliono tornare al potere ad ogni costo volevano usare la democrazia come una debolezza". Quanto alle presidenziali, dove Sandu è in vantaggio con il 42% ma andrà al ballottaggio con Alexandr Stoianoglo, "abbiamo ancora una battaglia da combattere".
"Avete deciso che la Moldavia deve muoversi verso la pace e la prosperità - ha detto Sandu rivolgendosi agli elettori -. Tutti i voti son importanti. La frase 'ogni voto conta' non è una parola vuota. La diaspora ha dimostrato di rimanere legata al paese. Siamo una famiglia", ha detto.
Sui "banditi che vogliono tornare al potere" Sandu ha detto che "il loro obiettivo di comprare 30mila voti e 150mila persone pagate per votare dimostra che dobbiamo guardare attentamente a cosa è andato storto e imparare da questo miserabile attacco alla nostra sovranità". "Sfortunatamente il sistema giudiziario non è stato in grado di fare abbastanza per combattere la corruzione elettorale, ma ora l'unico modo per difendere la nostra democrazia è votare: solo votando possiamo evitare un disastro", ha detto.
"Volevamo un risultato ancora più netto nel referendum e sarebbe stato molto più alto se il maltempo non avesse cercato di bloccarci la strada, ma la Moldavia ha vinto una battaglia ingiusta", ha detto Sandu invitando lo sfidante Stoianoglo a un "dibattito serio" sul futuro del Paese e appellandosi quindi agli elettori che hanno votato alle presidenziali un candidato pro-Ue. "La nostra visione europea deve diventare uno scudo", ha detto loro.
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