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>>>ANSA/ Il premio Sacharov del 2024 all'opposizione venezuelana

L'asse Ppe-sovranisti decisivo per assegnare il riconoscimento

Redazione Ansa

(di Marcello Campo) (ANSA) - STRASBURGO, 24 OTT - Va ai leader dell'opposizione venezuelana il Premio Sacharov del 2024, il più alto riconoscimento del Parlamento europeo agli attivisti per i diritti umani in tutto il mondo. A conseguire il premio sono stati Maria Corina Machado, Piattaforma democratica unitaria" e Edmundo Gonzalez Urrutia, candidato anti-Maduro sconfitto ad una tornata che, secondo l'Occidente e le Ong internazionali, è stata segnata dai brogli.
    La loro vittoria, tuttavia, ha anche un'impronta politica quanto mai attuale a Strasburgo. Entrambi erano i candidati scelti dal Ppe (Partito popolare europeo) e dai Conservatori e riformisti europei (Ecr) e hanno ottenuto questo prestigioso riconoscimento proprio grazie alla convergenza anche dei voti dei Patrioti. Insomma, anche in questa occasione è rinata nel Parlamento di Strasburgo la cosiddetta 'maggioranza venezuelana' che portò, lo scorso settembre, al voto favorevole per il riconoscimento di Edmundo Gonzales Urrutia come unico legittimo vincitore delle elezioni di luglio e pertanto legittimo presidente del Venezuela. Ma più in generale, è riemersa con forza una sintonia sempre crescente tra la famiglia popolare e il fronte sovranista e identitario. Basti pensare che nel corso di questa sessione gli eurodeputati del Ppe hanno votato insieme a Ecr e ai Patrioti diverse misure in tema di lotta all'immigrazione clandestina. Un'asse che inevitabilmente si contrappone alla cosiddetta 'maggioranza Ursula', confermando le incognite e l'incertezza con cui la prossima Commissione affronterà il voto d'aula il prossimo mese.
    Ma l'abbraccio con i sovranisti comincia a seminare qualche dubbio anche nelle file del Ppe. "Votare con AfD gli emendamenti sui migranti è stato un errore", ha sottolineato Andrzej Halicki, vice presidente dei Popolari e riferimento della delegazione polacca che fa a capo al premier Donald Tusk.
    Dal canto suo il vicepremier e ministro degli esteri, Antonio Tajani, che da sempre segue da vicino la situazione in Venezuela, si è immediatamente felicitato con i vincitori: "Congratulazioni a Maria Corina Machado e Edmundo Gonzalez Urrutia per aver vinto il premio Sacharov 2024. Più che meritato per il coraggio dimostrato nel dare voce al popolo venezuelano oppresso dalla dittatura". Esulta anche Fdi. Carlo Fidanza, capodelegazione del partito di Giorgia Meloni a Strasburgo, ha sottolineato il valore politico di questo premio: "Siamo molto felici e soddisfatti per questo premio assegnato alla candidatura presentata insieme da noi di Fdi e dal Ppe e risultata vincente".
    Dal suo esilio madrileno, Edmundo Gonzalez Urrutia, ha ringraziato per "la solidarietà dei popoli d'Europa" a quello venezuelano assicurando che "la lotta continua" per il ritorno della democrazia in Venezuela, dove "il regime di Maduro continua a bloccare il cambiamento politico". Le altre due candidature finaliste erano quella di Gubad Ibadoghlu, accademico e attivista contro la corruzione in Azerbaigian, proposta dai Verdi, e i movimenti 'Women Wage Peace' e 'Women of the Sun', da Israele e Palestina, la cui candidatura è stata promossa da S&D e Renew. Non era in lizza invece Elon Musk, candidato iniziale dei dei Patrioti per l'Europa. (ANSA).
   

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