(ANSA) - BRUXELLES, 24 OTT - "Ogni giorno che questi articoli
restano" disponibili alla lettura, si "aggrava ulteriormente
l'attacco ai diritti all'immagine e alla vita privata"
dell'ispettore e dello Stato, aveva sostenuto il Belgio nel suo
ricorso, senza tuttavia specificare, viene spiegato dal
tribunale, il "danno significativo" che avrebbero subito.
"Le informazioni desunte dal video, dagli articoli e forse
soprattutto dalla registrazione telefonica contestata
contribuiscono senza dubbio a un dibattito di interesse generale
suscettibile di interessare il pubblico", ha sottolineato la
giudice del tribunale di Namur, indicando che "è importante che
cittadini, lettori e utenti di Internet siano consapevoli di
alcune pratiche di polizia in questo tipo di casi
particolarmente delicati" e che "queste informazioni non possono
quindi essere considerate relative alla vita privata
dell'ispettore".