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Procuratore Khan, 'accusato di molestie, non c'è nulla di vero'

Firmò madato cattura dell'Icc contro Netanyahu e i leader Hamas

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 25 OTT - "È stato con profonda tristezza che ho ricevuto la notizia che una denuncia di cattiva condotta è stata resa pubblica nei miei confronti. Non c'è nulla di vero nelle insinuazioni di tale cattiva condotta. Lavoro in diversi contesti da 30 anni e non c'è mai stata una denuncia del genere nei miei confronti da parte di nessuno". Lo scrive su X il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan, autore del mandato d'arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, del presidente russo Vladimir Putin e del leader di Hamas.
    Stando ai report dei media, Khan è stato accusato di aver tentato per più di un anno di costringere un'assistente donna ad avere una relazione sessuale e averla palpeggiata contro la sua volontà. "Ho sempre incoraggiato qualsiasi vittima di molestie ad alzare la voce e a farsi avanti con tali resoconti ovunque si verifichino", ha commentato Khan sui social aggiungendo che "questo è un momento in cui io e la Corte penale internazionale siamo soggetti a una vasta gamma di attacchi e minacce".
    La donna si sarebbe confidata con due colleghi presso la sede della Corte penale internazionale all'Aja i quali avrebbero denunciato la presunta cattiva condotta all'inizio di maggio, riporta la Associated Press. L'organismo di controllo indipendente della corte afferma di aver già intervistato la donna e di aver concluso l'indagine dopo cinque giorni, lo stesso Khan non è mai stato interrogato. (ANSA).
   

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