BRUXELLES - La Procura europea (Eppo), in collaborazione con le autorità belghe, starebbe indagando sulle accuse di uso improprio dei fondi europei da parte dei membri del Partito Popolare Europeo. Lo rivela Politico, citando due agenti di polizia belga e un portavoce della Procura belga. Una portavoce della Procura europea ha confermato all'ANSA che "è in corso un'indagine su presunti abusi di fondi Ue commessi in Belgio da membri di un gruppo politico del Parlamento europeo. Tuttavia, in questa fase, l'indagine si limita ai fatti e non ci sono sospetti". "Quando potremo dire qualcosa su una qualsiasi delle nostre indagini, lo faremo" ha aggiunto.
"Non siamo stati contattati dall'Eppo, né dalle autorità belghe, né da altre forze dell'ordine, in merito a possibili indagini di alcun tipo. Il gruppo Ppe è orgoglioso di estendere la sua piena cooperazione con l'Eppo e con qualsiasi altra autorità nazionale o europea, qualora dovesse mai essere avvicinata, e in piena trasparenza". E' quanto si legge in una nota dei Popolari in risposta all'indagine della Procura europea.
"Il Gruppo Ppe - conclude il testo - impone standard rigorosi nell'esecuzione del proprio bilancio e si sottopone volontariamente al controllo per garantirne il rispetto, anche da parte di un revisore interno, di revisori esterni e della Corte dei conti, ogniqualvolta richiesto da questa istituzione. Attualmente nessuno degli audit ha casi aperti di presunto uso improprio dei fondi".