BRUXELLES - "La linea di condotta intrapresa dal governo mette a repentaglio il percorso della Georgia verso l'Ue, arrestando di fatto il processo di adesione". A meno che Tbilisi "non inverta" tale orientamento e "non dimostri sforzi tangibili per affrontare le questioni in sospeso e le riforme chiave, la Commissione non sarà in grado di prendere in considerazione la possibilità di raccomandare l'apertura dei negoziati con la Georgia". Lo si legge nella comunicazione della Commissione che accompagna il suo annuale pacchetto allargamento. "L'Ue - si evidenzia - resta impegnata ad approfondire ulteriormente la partnership con la Georgia".
Il voto in Georgia "consolida una tendenza che abbiamo visto dalle autorità georgiane negli ultimi mesi, che allontana il Paese dall'Unione europea, dai suoi valori e principi", ha detto l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in conferenza stampa, ribadendo la necessità di un'indagine sulle elezioni per "chiarire cosa è successo, qual è la portata e come questo ha influenzato il risultato".
"La Georgia ha condotto elezioni parlamentari che sono state caratterizzate da gravi irregolarità e queste devono essere indagate e affrontate in modo trasparente e indipendente: non ho intenzione di esaminare queste irregolarità menzionandole una per una, ma sono molte e alcune di esse gravi", ha aggiunto ancora. "È importante sottolineare che gli osservatori indipendenti non hanno dichiarato le elezioni libere e giuste, né il Paese", ha detto l'alto diplomatico.
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