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La deviazione del fiume che ha salvato il centro di Valencia

Il Turia esondò nel '57 provocando 300 morti, oggi passa a 12 km

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 31 OTT - I più anziani se la ricordano ancora benissimo l'alluvione del 1957, quando il fiume Turia sfondò gli argini provocando almeno 400 morti e danni enormi in tutta la città. All'epoca quel corso d'acqua attraversava il centro di Valencia. Ora non è più così: dopo quella tragica inondazione il suo corso venne stato deviato a 12 km, lontano dal centro. E senza quella opera la Dana, con la sua violenza smisurata, certamente avrebbe provocato molte più vittime.
    Al posto dell'antico letto del fiume oggi c'è l'ammirato Giardino del Turia, uno dei parchi naturali urbani più grandi e visitati della Spagna, uno spazio verde di oltre nove chilometri con strutture sportive e la celebre Ciudad de las Artes y las Ciencias, opera dell'architetto Santiago Calatrava.
    L'opera di ingegneria idraulica di deviazione del fiume fu iniziata appunto subito dopo l'alluvione del 1957 e ultimata nel 1973: alla fine si portò il Turia fuori città, dotando il nuovo letto del fiume di una capacità di oltre 5mila metri cubici di acqua, molti di più rispetto ai 3700 del precedente corso cittadino. (ANSA).
   

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