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Ue, 'inaccettabile l'aumento degli omicidi dei giornalisti'

Borrell e Jourova nella Giornata contro i crimini anti-media

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 01 NOV - "In occasione della decima Giornata internazionale per porre fine all'impunità dei crimini contro i giornalisti, elogiamo gli impavidi reporter e giornalisti in prima linea che coprono conflitti, crisi ed emergenze. Il loro lavoro è essenziale per denunciare le violazioni dei diritti umani, gli abusi e i crimini di guerra che altrimenti rimarrebbero nascosti alla vista del pubblico. " Lo dichiarano l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell e la vice presidente della Commissione Vera Jourova.
    "L'aumento senza precedenti delle uccisioni di giornalisti nell'ultimo anno è devastante e inaccettabile. A Gaza assistiamo a un tributo senza precedenti per i giornalisti, che affrontano straordinari pericoli letali per fornire al mondo notizie affidabili in assenza della dovuta protezione e date le ingiustificate restrizioni imposte all'accesso dei media stranieri. I giornalisti ucraini continuano a essere bersaglio di violenze, molestie e detenzioni arbitrarie da parte della Russia e delle forze filorusse. In Libano, Myanmar, Yemen e oltre, i giornalisti raccontano con coraggio le sofferenze di milioni di civili presi nel fuoco incrociato tra le parti in guerra. In Sudan, l'accesso dei giornalisti è talmente compromesso che è quasi impossibile documentare le atrocità della guerra in corso", proseguono.
    "L'Ue condanna fermamente gli attacchi ai giornalisti e chiede ancora una volta un'azione urgente ed efficace per salvaguardare i giornalisti e gli operatori dei media. Il diritto umanitario internazionale è chiaro: i giornalisti e gli operatori dei media sono civili e devono essere protetti in ogni momento. Prendere deliberatamente di mira i giornalisti è un crimine di guerra ai sensi del diritto umanitario internazionale", concludono. (ANSA).
   

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