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Micaleff, sport e cultura alternativa agli schermi per i minori

'Digital service act ha fatto molto ma serve passo avanti'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 04 NOV - "Voglio promuovere la cultura e lo sport come alternativa agli schermi per i minori, come l'alternativa più sana per la loro vita. Ormai sappiamo che il tempo eccessivo davanti allo schermo sta provocando dei danni.
    Il Digital Services Act, le regole di moderazione dei contenuti dell'Ue, sta facendo molto, ma ora è il momento di fare il passo successivo". Lo ha detto il socialista maltese Glenn Micallef, designato dal suo governo come Commissario alla Cultura, ai Giovani e allo Sport, rispondendo in sede di audizione alla eurodeputata a diverse domande sul problema del tempo eccessivo passato dai minori europei davanti agli schermi.
    "Il fatto che le federazioni siano indipendenti non vuol dire che noi non possiamo mandare loro un messaggio chiaro a favore dell'uguaglianza che fa parte dei principi fondamentali dell'Europa: questo vale anche nel caso dell'uguaglianza dei premi tra uomini e donne nei grandi eventi sportivi", ha aggiunto Micallef rispondendo in sede di audizione alla domanda di Carolina Morace (Left) che ha chiesto se si impegnerà perché le atlete ottengano gli stessi premi nei grandi eventi dei loro colleghi uomini. (ANSA).
   

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