BRUXELLES, 06 NOV - "All'inizio del prossimo anno, in occasione della Giornata internazionale della donna, presenterò una tabella di marcia per i diritti delle donne. Sarà la bussola per una nuova strategia per l'uguaglianza di genere dopo il 2025. Non c'è assolutamente posto per la discriminazione in un'unione con il motto 'uniti nella diversità", Lo ha detto Hadja Lahbib, commissaria europea designata alla preparazione e la gestione delle crisi, durante l'audizione di conferma al Parlamento europeo. Dichiara inoltre che si impegnerà a dare "piena attuazione" alla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica.
In merito alla questione aborto, Lahbib afferma che "penso che il corpo delle donne sia sempre stato un campo di battaglia nella lotta per l'uguaglianza di genere e continuerò a combattere questa battaglia con voi. I corpi delle donne sono più divisivi oggi di quanto non lo siano stati in passato - ha aggiunto - e ciò è una conseguenza delle decisioni prese dai nostri governi" che creano "sempre più disuguaglianza tra le donne". Alcune "hanno i mezzi per prendere un aereo e abortire" altre devono farlo "in condizioni non sicure. Quindi, se vogliamo che un'unione sia più di un mercato, dobbiamo essere un'unione di valori e dobbiamo avere una base condivisa", ha evidenziato ricordando la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in cui si affermava che "la mancanza di un accesso sicuro e protetto all'aborto è un attacco ai diritti privati dell'individuo". "Siamo tutti soggetti a questa decisione, e questa è una base su cui possiamo costruire" ha concluso tra gli applausi degli eurodeputati.
La maternità surrogata è "di competenza degli Stati membri" ma "come Commissaria per l'uguaglianza, sarò sempre presente per garantire che ci sia più uguaglianza all'interno dell'Unione. E quello che vedo è che ci sono differenze nella legislazione all'interno dell'Ue e queste differenze portano a maggiori disuguaglianze, in particolare per quanto riguarda i bambini". Così Lahbib replicando a una domanda dell'europarlamentare dei Patrioti europei, Fabrice Leggeri sulla maternità surrogata. Secondo la politica belga, c'è inoltre una questione collegata alla libertà di circolazione. "Se una coppia desidera andare a vivere in un altro Paese e il figlio della coppia non viene riconosciuto da quel Paese, ci sarà un problema". In merito alla proposta avanzata da alcuni europarlamentari sulla creazione di un certificato europeo per riconoscere i bambini nati con la maternità surrogata, Lahbib ha detto che "l'importante è che questi bambini godano degli stessi diritti di qualsiasi altro bambino, indipendentemente da chi siano i loro genitori. E questo è un diritto fondamentale" ha concluso tra gli applausi dell'aula.
"L'Ue deve continuare a essere leader nell'azione umanitaria, aiutando le persone in difficoltà ovunque si trovino, chiunque esse siano. Se sarò confermata, sarò un'instancabile sostenitrice di una forte azione umanitaria dell'Ue basata sui principi di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza". Continua Lahbib durante l'audizione. "Continuerò a rafforzare i nostri strumenti di risposta alle emergenze umanitarie" ha aggiunto, spiegando che "l'anno scorso oltre il 90% dei contributi umanitari proveniva da soli 20 Paesi del mondo". "Questa situazione non è né equa né sostenibile" ha aggiunto. "Incoraggerò quindi gli Stati membri a rispettare l'obiettivo volontario dello 0,07% del Rnl per gli aiuti umanitari e incoraggerò anche i Paesi del G20 e dell'Ocse a dare un contributo equo".
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