(ANSA) - BRUXELLES, 07 NOV - "La delegazione del Movimento 5
Stelle ha presentato, a mia prima firma, una interrogazione
sull'impatto della depenalizzazione del reato di abuso d'ufficio
in Italia. Il caso umbro che vede coinvolta la Presidente di
Regione Donatella Tesei e l'assessore regionale alla
programmazione europea, indagate per abuso d'ufficio in
un'inchiesta sull'utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo
rurale, non può essere ignorato dalla Commissione europea".
"L'abuso d'ufficio non è più reato e la procura di Perugia ha
archiviato l'indagine su di loro alzando bandiera bianca sulla
gestione opaca dei fondi europei. A fronte di queste
preoccupazioni, nell'interrogazione chiediamo alla Commissione
di indicare quali misure potrebbe adottare per rafforzare la
trasparenza e l'integrità nella gestione dei fondi della
Programmazione Ue in Italia, in risposta alla depenalizzazione
dell'abuso d'ufficio. È urgente inoltre avviare una valutazione
dell'assegnazione delle risorse del programmi di sviluppo rurale
in Umbria e che non siano stati compromessi da potenziali
conflitti di interesse. L' impatto della depenalizzazione
dell'abuso d'ufficio sulla corretta gestione dei fondi europei
può essere devastante e il nostro impegno è quello di evitarlo",
conclude Antoci. (ANSA).
Antoci (M5s), depositata interrogazione Ue su caso Tesei
'Indagata per abuso d'ufficio su utilizzo dei fondi Ue'