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Avs, 'Commissione chiarisca sui fondi Ue per lo Stretto'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 08 NOV - Gli europarlamentari di Avs Benedetta Scuderi, Cristina Guarda, Mimmo Lucano, Ignazio Marino, Leoluca Orlando e Ilaria Salis, insieme alle colleghe Marie Toussaint e Lena Schilling del gruppo Verdi/Ale hanno presentato un'interrogazione alla Commissione europea per chiedere chiarimenti in merito ai presunti finanziamenti dell'Unione Europea per la progettazione del ponte sullo Stretto di Messina. Da notizie di stampa dei giorni scorsi, infatti, è emerso che il concessionario responsabile per la progettazione e la costruzione del ponte Stretto di Messina S. p.A. e l'Agenzia Cinea della Commissione Europea hanno firmato un accordo per l'erogazione di un contributo di circa 25 milioni di euro per i costi di progettazione dell'opera.
    "Il progetto definitivo però - affermano gli europarlamentari - è ancora in fase di revisione e non ha ancora ricevuto l'approvazione dalle autorità italiane. Inoltre, è sottoposto a procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Valutazione di Incidenza (VIncA), che avevano già ricevuto un parere negativo il 13 marzo 2013".
    "In Italia - proseguono - conosciamo e contestiamo già quotidianamente l'arroganza di un governo che interviene con forzature politiche e istituzionali, marginalizzando l'apporto tecnico e scientifico. Per altro verso in Italia, recenti norme prevedono la possibilità di operare successivamente all'approvazione del progetto definitivo con progettazione per fasi esecutive, invece che attraverso la predisposizione di un progetto esecutivo unitario come prevede la normativa europea e nazionale in materia. Considerato tutto questo, oltre che lo stato di approvazione incompleto e i procedimenti di valutazione in corso, riteniamo essenziale chiedere chiarimenti sulla reale assegnazione di tali fondi da parte dell'UE e sollevare dubbi circa l'ammissibilità del progetto. Di certo, non molleremo la presa nemmeno in Europa e sul tema continueremo a batterci per la tutela dell'ambiente, la sicurezza dei cittadini ed il rispetto dell'interesse pubblico", concludono (ANSA).
   

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